21 luglio, 2010

Shadows in the cave e’ il nome della mostra di arte che usa i nuovi media (New Media Art) svoltasi nella Rieti Sotterranea e realizzata in concomitanza della seconda edizione dell’ Workshop Internazionale sui Nuovi Media e Cultura.

Alla mostra sono state esposte le seguenti opere:

Questo lavoro e’ stato realizzato come progetto di gruppo per il workshop, MEDIARS ha supportato la produzione in tutte le fasi.

Nella natura ritroviamo l’eco delle nostre emozioni, ora immagina di spingerti un po’ piu’ in la’ e di scoprire che la natura e’ anche sensibile alla nostra esistenza. Nel corso della storia, nel mito e nella letteratura, tutto questo, e’ stato di ispirazione per gli artisti. In particolare, noi, che abbiamo trascorso un breve periodo a Rieti, siamo rimasti colpiti dal significato dell’acqua per questa provincia. Nelle nostre esplorazioni abbiamo incontrato l’acqua in tutte le sue numerose forme. La nostra istallazione supera ogni differenza culturale dimostrando che ciascuno di noi puo’ rispecchiare i propri umori negli infiniti suoni e nelle immagini dell’acqua e delle sue svariate forme di esprimersi.

Anne Herlihy e’ un’artista, vive e lavora a Santa Monica, California. E’ venuta a sapere del workshop grazie allo spettacolo d’arte Glow 2010 che si terra’ a Santa Monica in California e per il quale realizzera’ una istallazione interattiva. Nuova all’arte interattiva, ha accolto con entusiasmo l’opportunita’ di imparare da Alessandro, e dai molti speaker intervenuti al worskhop, tutti con esperienza nel settore.

Daniel Lint e’ arrivato da San Francisco, con una laurea appena conseguita in comunicazione, con una specializzazione in media art e in televisione. Il programma di Mediars gli e’ stato raccomandato da Chiara Ferrari, una docente di media art alla California State University di Chico. Prima di ritornare negli Stati Uniti e cominciare la sua carriera, ha in programma di restare in Italia qualche giorno piu’ per visitare altre citta’ della penisola.

Paola Mileto e’ arrivata a Contigliano dalla sua citta’ Verona. Il suo campo d’azione è stato all’inizio l’intelligenza artificiale, poi ampliato con il technology networking. Paola vuole trovare modalità efficaci di applicare la tecnologia multimediale all’arte.

Yoshie Sakai e’ un’artista nell’arte multimediale. E’ di Los Angeles ed e’ stata incoraggiata a partecipare al corso da Anne Bray, direttore esecutivo di Freewaves, organizzazione no-profit che promuove il lavoro degli artisti nei nuovi media. Ha deciso di partecipare al workshop per approfondire la conoscenza dell’arte interattiva e delle belle arti delle quali si occupa gia’ da tempo.

Artisti invitati alla mostra:

Service allestimento :Alessandro Cerroni (Sound&Light)